Enzo Carli

Mostra di Modigliani alla quadriennale di Roma del 13/02/1952

Quando infatti il Modigliani, che era stato iniziato alla pittura in Livorno dal Micheli, un modesto post-macchiaiolo, e aveva irregolarmente frequentato l'Accademia di Venezia andò a Parigi per la prima volta nel 1906, a ventidue anni, le sue aspirazioni erano ben lungi dal precisarsi: e il suo espatrio fu una romantica evasione verso più ampi ed ignoti orizzonti, motivato piuttosto da generiche insofferenze e da una alquanto letteraria «fame di altezze e di abissi» che non da un consapevole e coerente atteggiamento critico nei confronti del mondo che si lasciava alle spalle. Tanto che egli stentò a lungo prima di trovare la sua strada nell'incessante incrociarsi e susseguirsi di tendenze, di nuove e rivoluzionarie poetiche, di polemiche che caratterizzarono la vita artistica di Parigi in quell'eccezionale, fervidissimo periodo. Poco sappiamo di quel che facesse allora il Modigliani, anche perché sembra che egli stesso abbia distrutto le sue prime opere parigine: ma è certo che, mentre non aderì mai ad alcuno dei movimenti che stavano affermandosi o sorgevano intorno a lui, dal Fauvismo che aveva avuto la sua prima, clamorosa manifestazione al Salon d'Automne del 1905, al Cubismo, nato nel 1907, tutti li guardò e li comprese, riuscendo a trarre - e quasi a distillare, tanto i frutti furono lontani dalle premesse cui tali movimenti s'ispiravano - da alcuni di essi quella parte di verità, o di suggestioni, che sola poteva essere realmente valida per lui: una lezione insomma, atta ad indirizzare il suo ricchissimo, appassionato, esuberante contenuto sentimentale e affettivo verso un ideale formale estremamente puro c rigoroso. E come « l'aver inteso la lezione di Cézanne... non lo portò al cézannismo» (Vitali), così l'esperienza della scultura negra, cui si era già accostato Picasso tra il 1906 e il 1908 circa e che fu di decisiva importanza per la formazione del linguaggio modiglianesco, non gli si tradusse in un astratto e raffinato stilismo, di esotico sapore, ma gli rivelò le possibilità espressive delle forme elementari, delle più ardite sintesi volumetriche e spaziali che egli dapprima saggiò nell'esercizio stesso della scultura, e quindi più liberamente dedusse a servigio di una sempre più intensa ed icastica caratterizzazione della varia umanità rappresentata in innumerevoli, mirabili ritratti. Analogamente, del primo Cubismo poté condividere il gusto di qualche soluzione incisiva e geometrica e una generica istanza di solidità costruttiva, di architettonica organicità; ma ne rifiutò decisamente l'impostazione rigidamente intellettualistica, la sublime e inumana metafisica della forma. Era del resto quello, intorno al 1915-16, il tempo in cui l'istintiva predilezione per un lineearismo musicale, leggero e fiorito quasi da arabesco, che grosso modo potremmo ritenere connaturata all'origine toscana del Pittore ed alle sue probabili, anche se scarsamente documentate, simpatie per i Primitivi senesi, andava ormai prepotentemente riaffiorando ponendosi in certo qual modo in contrasto con le esigenze plastiche e costruttive di cui il Modigliani aveva dato prova non solo con la sua opera, tutt'altro che secondaria e trascurabile, di scultore, ma anche in alcune caratteristiche composizioni pittoriche - oli acquerelli, disegni - come ad esempio le note Cariatidi del 1912-14. Come il Modigliani sia riuscito a superare un tale dissidio mediante una linea che, senza perdere la sua melodica fluidità in superficie e la sua quasi sensuale immediatezza, fosse capace di coordinare e unificare i piani della composizione e di articolarla in profondità e nei suoi valori di volume, costituisce uno dei più alti episodi di tutta la storia dell'arte moderna: ed è quello che oggi ricompone - al di sopra del mito affascinante e tragico di una travagliata esistenza e di una eccezionale personalità umana - la figura del Pittore nella luce di una solitaria, inimitabile classicità: come quella di un Maestro antico. Jean Cassou, l'illustre critico e poeta francese, si è compiaciuto di dettare per questa Mostra una «testimonianza a Modigliani» di così vivida e suggestiva bellezza, che ogni altra considerazione che qui si potrebbe aggiungere a illustrazione ed in omaggio della «poesia » modiglianesca apparirebbe, oltre che presuntuosa, inevitabilmente pedante o scolorita. Ma era per altro opportuno rilevare come nel cosmopolita ambiente delI' «Ecole de Paris» Modigliani apportasse, con la sua strenua e limpidissima dedizione ai più puri ed essenziali problemi del pressione figurativa, col vivo sentimento di una tradizione remota, ma a lui quasi nativa, con la sua stessa generosa ed appassionata apertura verso ogni specie di umanità (il che spiega la sua esclusiva predilezione per il ritratto e la figura umana) il dono di una penetrazione, di un equilibrio, di un calore che forse possono dirsi solamente italiani. Onde la sua presenza anche in questa Rassegna romana appare, più che legittima, ormai doverosa. Enzo Carli

Modigliani, une fois de plus, nous a apporté 'Italie, sa glorieuse Toscane originelle, plus particulièrement peut-être la grâce siennoise, ou si l'on veut le maniérisme siennois: une exquise élégance de la manière artistique ainsi que des manièrs des figures représentées, élégance si concertée, si sinucuse qu'elle parait causée par une contrainte. On ne sait quelle rigueur du cadre - espace plastique ou milieu moral - exige ces gestes de repli ei d'arabesque, cet air penché, cette frêle mélancolie qui ploie. A s'exercer à la statuaire, Modigliani avait déjà rencontré cette contrariété du matériau qui dicte ses solutions. Le bloc lui avait imposé ses visages nus où n'apparaissent que quelques signes réduits, visages véritablement pareils à des inscriptions et qui, hiératiquement, byzantinement, s'allongent.
Un tel art est une précieuse merveille. C'est un art de bonne race, de la meilleure race, celle des plus princiers artistes qui aient jamais été. Modigliani est apparu chez nous, en France, après tant d'autres illustres apparitions italiennes, comme un bel étranger porteur des plus extraordinaires dons, ceux des maitres. Il s'est trouvé que cette venue se mêlait à l'un des plus éblouissants fourmillements d'aventure et de génie qu'ait connus notre histoire artistique: l'épopée de Montparnasse. Dans cette épopée Modigliani a joué son rôle, charmant et tragique. Les images qui nous sont restées de ce fulgurant passage sont parmi les plus belles images du nu féminin. La ligne y ateint une adorable souplesse, la chair s'y revêt d'un coloris sobre, mais suave et savoureux, et le visage y reprend son masque, ce masque qui est la création et la signature de Modigliani, traits simplifiés comme d'un dessin d'enfant, légères dissymétries à la fois gauches et subriles et, sous tant d'art, une confidence humaine, discrète bien sûr, mais douloureuse, fascinante et qui raconte une histoire d'exil, de bohème, de malchance - et de souverain prestige. Jean Cassou

 


Enzo Carli ricordò così Jeanne Modigliani: «All'inizio dell'anno scolastico tenni una lezione su Amedeo Modigliani, ed alla fine un'allieva mi si avvicinò timidamente quasi imbarazzata dicendomi: “Grazie professore, io sono la figlia del pittore di cui ha parlato”».

CATALOGO DELLE OPERE ESPOSTE

Le referenze bibliografiche di ciascun pezzo non sono complete, ma solamente quelle più importanti o più facilmente reperibili: altrettanto intendasi per i passaggi di proprietà.

GIOVINETTO SEDUTO (Tav. 1).
Olio su tela (0,60×0, 35).
Roma, Collez. dr. Ettore Serra (Donato dal Modigliani al pittore livornese Aristide Sommati, suo amicissimo e condiscepolo alla scuola di Guglielmo Micheli: dalla collez. Sommati è passato direttamente alla collez. Serra). 
Esp. per iniziativa del pittore livornese Plinio Nomellini alla IV Mostra Naz.le d'Arte Toscana a Firenze (V. fra l'altro: A. del Massa, ne «La Nazione », 18 maggio 1930)

"GIOVINETTO SEDUTO (Tav. 1). Olio su tela (0,60×0, 35). Roma, Collez. dr. Ettore Serra (Donato dal Modigliani al pittore livornese Aristide Sommati, suo amicissimo e condiscepolo alla scuola di Guglielmo Micheli: dalla collez. Sommati è passato direttamente alla collez. Serra). Esp. per iniziativa del pittore livornese Plinio Nomellini alla IV Mostra Naz.le d'Arte Toscana a Firenze (V. fra l'altro: A. del Massa, ne «La Nazione », 18 maggio 1930

Olio su cartone (0,35×27). Firmato in alto a destra. Milano, Collez. privata (già Como, Collez. privata).
Riprod. in L. Vitali, Mostra di A. M., Milano, 1946, Tav. 3. Esp. alla Casa della Cultura, Milano, 1946; alla Galleria Borromini, Milano, 1947.

Olio su cartone (0,35×27). Firmato in alto a destra. Milano, Collez. privata (già Como, Collez. privata). Riprod. in L. Vitali, Mostra di A. M., Milano, 1946, Tav. 3. Esp. alla Casa della Cultura, Milano, 1946; alla Galleria Borromini, Milano, 1947.

Olio su tela (0,59×0,48), firmato in alto a destra.
Bergamo, Collez. Boschetti.
Riprod. a colori in Enciclopedia della pittura italiana», Milano, 1950, vol. II, pag. 1696.

Olio su tela (0,59×0,48), firmato in alto a destra. Bergamo, Collez. Boschetti. Riprod. a colori in «Enciclopedia della pittura italiana», Milano, 1950, vol. II, pag. 1696

Olio su tela (0,55x0,48), firmato in basso a destra. 
New York (U.S.A.), Museum of Modern Art, (Gift of Frederic Clay Bartlett).
Riprod. da G. Jedlika in «Werk», Zürich, a. 34, genn. 1947; J. Thrall Soby and A. H. B, 20th-century italian Art, New York, 1949, fig. 53; « Domus », n. 250, sett. 1950; a colori nel Catalogo della Mostra di A. M. a New York e a Cleveland, N. Y. 1951, pag. 11 Esp. alla 20th-century Italian Art Exhibition a New York, 1949 è alla Mostra di A. M., a New York e Cleveland nel 1951.

Olio su tela (0,55x0,48), firmato in basso a destra. New York (U.S.A.), Museum of Modern Art, (Gift of Frederic Clay Bartlett). Riprod. da G. Jedlika in «Werk», Zürich, a. 34, genn. 1947; J. Thrall Soby and A. H. B, 20th-century italian Art, New York, 1949, fig. 53; «Domus», n. 250, sett. 1950; a colori nel Catalogo della Mostra di A. M. a New York e a Cleveland, N. Y. 1951, pag. 11 Esp. alla 20th-century Italian Art Exhibition a New York, 1949 è alla Mostra di A. M., a New York e Cleveland nel 1951

LA DOMESTICA (Tav. 5)
Olio su tela (0,73x0,54). Firmato in alto a sinistra. Zurigo, Kunsthaus (già Collez. Bing C., Parigi; già Collezione. L. Zborowski). 
Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 23; Italienische Maler, Züricher Kunsthaus, 1927, n. 97; G. Scheiwiller, A. M., IV Ediz., tav. XXXI, Cat. Pfannstiel, pag. 11

LA DOMESTICA (Tav. 5) Olio su tela (0,73x0,54). Firmato in alto a sinistra. Zurigo, Kunsthaus (già Collez. Bing C., Parigi; già Collezione. L. Zborowski). Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 23; Italienische Maler, Züricher Kunsthaus, 1927, n. 97; G. Scheiwiller, A. M., IV Ediz., tav. XXXI, Cat. Pfannstiel, pag. 11

RITRATTO DI PAUL GUILLAUME (Tav. 6).
Olio su tela (0,81×0,54), firmato a sinistra: a sin. in alto, la scritta: «PAUL GUILLAUME, 1916».  
Milano, Collez. Comm. Adriano Pallini (già Collez. Arch. G. Bonomi, Milano; Collez. A. Fila, Cossato; Collez. del Milione, Milano; Collez. P. Guillaume, Parigi).
Riprod. in Collection P. Guillaume, pag. 11; L. Vitali, Catalogo della Mostra di A. M., Milano, 1946, tav. 6; R. Carrieri, 12 opere di A. M., Milano, 1950, tav. 5, a colori (nelle Ediz. del Milione).
Esp. alla Casa della Cultura, Milano, 1946; alla Quadriennale di Roma, 1948; alla Exposition d'Art Moderne Italien, Parigi, 1950,
cat. n. 45

RITRATTO DI PAUL GUILLAUME (Tav. 6). Olio su tela (0,81×0,54), firmato a sinistra: a sin. in alto, la scritta: «PAUL GUILLAUME, 1916». Milano, Collez. Comm. Adriano Pallini (già Collez. Arch. G. Bonomi, Milano; Collez. A. Fila, Cossato; Collez. del Milione, Milano; Collez. P. Guillaume, Parigi). Riprod. in Collection P. Guillaume, pag. 11; L. Vitali, Catalogo della Mostra di A. M., Milano, 1946, tav. 6; R. Carrieri, 12 opere di A. M., Milano, 1950, tav. 5, a colori (nelle Ediz. del Milione). Esp. alla Casa della Cultura, Milano, 1946; alla Quadriennale di Roma, 1948; alla Exposition d'Art Moderne Italien, Parigi, 1950, cat. n. 45

LA SIGNORA DALLA COLLANA (Tav. 7).
Olio su tela (0,56X0,38). Firmato in basso a destra.
Washington, Collez. dr. R. Eichholz (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi)
Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 34; riprod. in A. Basler, M., Paris, 1931, tav. 13 e in P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 25.
Esp. alla Galleria dell'Obelisco, Roma, 1951.

LA SIGNORA DALLA COLLANA (Tav. 7). Olio su tela (0,56X0,38). Firmato in basso a destra. Washington, Collez. dr. R. Eichholz (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi) Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 34; riprod. in A. Basler, M., Paris, 1931, tav. 13 e in P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 25. Esp. alla Galleria dell'Obelisco, Roma, 1951.

JACQUES LIPCHITZ E SUA MOGLIE (Tav. 8).
Olio su tela (0,79×0,57). Firmato in alto a destra: al centro la scritta: LIPCHITZ.
Chicago (U.S.A.), The Art Institute, Helen Birch Bartlett Memorial Collection (già Galérie Percie, Parigi).
Riprod. in J. Thrall-Soby and A. H. Barr, 20th-Century Italian Art, New York, 1949, fig. 52 e nel Cat. «20th-Century Portraits in the Museum of Modern Art », New York, 1934, pag. 66.
Esp. al Boston Art Club, Boston 1925; all'Institute of Chicago, 1931; al Museo d'Arte Moderna di New York, 1934; al Museo d'Arte di Baltimora, 1943; al Museo d'Arte di Worchester, 1943; alla 20th Century Italian Art Exhibition, New York, 1949 e alla Mostra di Modigliani a New York e Cleveland, 1951.

JACQUES LIPCHITZ E SUA MOGLIE (Tav. 8). Olio su tela (0,79×0,57). Firmato in alto a destra: al centro la scritta: LIPCHITZ. Chicago (U.S.A.), The Art Institute, Helen Birch Bartlett Memorial Collection (già Galérie Percie, Parigi). Riprod. in J. Thrall-Soby and A. H. Barr, 20th-Century Italian Art, New York, 1949, fig. 52 e nel Cat. «20th-Century Portraits in the Museum of Modern Art», New York, 1934, pag. 66. Esp. al Boston Art Club, Boston 1925; all'Institute of Chicago, 1931; al Museo d'Arte Moderna di New York, 1934; al Museo d'Arte di Baltimora, 1943; al Museo d'Arte di Worchester, 1943; alla 20th Century Italian Art Exhibition, New York, 1949 e alla Mostra di Modigliani a New York e Cleveland, 1951

ANNA ZBOROWSKA (Tav. 9).
olio su tela (0,80×0,49). Firmato in basso a sinistra.
New York (U.S.A.), Collez. Mr. e Mrs. Alexander L. Hillmarn.
Riprod. nel Cat. della Mostra di A. M. di New York e Cleveland, N. Y., 1951 tav. 31.

ANNA ZBOROWSKA (Tav. 9). olio su tela (0,80×0,49). Firmato in basso a sinistra. New York (U.S.A.), Collez. Mr. e Mrs. Alexander L. Hillmarn. Riprod. nel Cat. della Mostra di A. M. di New York e Cleveland, N. Y., 1951 tav. 31

LA SIGNORA DAL BAVERETTO (ANNA ZBOROWSKA)
(Tav. 10).
Olio su tela (0,55×0.35). Firm ato in alto a sin, in alto a destra
scritto: ANNA
Berna (Svizzera), Collez. privata (già Collez. Max. Kaganovitch, Parigi; Collez. Khoury, Parigi; Collez. L. Zborowsky, Parigi).
Riprod. da M. de Vlaminck, in «L'Art Vivant», Paris, nov. 1925; A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 102; P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 32. Cat. Pfannstiel, pag. 22.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

LA SIGNORA DAL BAVERETTO (ANNA ZBOROWSKA) (Tav. 10). Olio su tela (0,55×0.35). Firm ato in alto a sin, in alto a destra scritto: ANNA Berna (Svizzera), Collez. privata (già Collez. Max. Kaganovitch, Parigi; Collez. Khoury, Parigi; Collez. L. Zborowsky, Parigi). Riprod. da M. de Vlaminck, in «L'Art Vivant», Paris, nov. 1925; A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 102; P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 32. Cat. Pfannstiel, pag. 22. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930

RITRATTO DI ANNA ZBOROWSKA (Tav, 11).
Olio su tela (1,16X0,73).
New York (U.S.A.), Museum of Modern Art, Lillie Bliss Collection (già Collez. Valentine Dudensing, New York; già Collez. L. Zborowski, Parigi).
Riprod. in A. Salmon, M., Paris, 1926, tav. 4; A. Pfannstiel, A. M, Paris, 1929, pag. 92; R. Franchi, A. M., Firenze, 1944, tav. XVI; «Domus » n. 250, sett. 1950. Cat. Pfannstiel, pag. 20.
Esp. alla Mostra di A. M. a New York e Cleveland nel 1951.
12 LA RAGAZZA DAL BAVERO ALLA MARINARA (Tav. 12).
Olio su tela (0,55×0,35). Firmato in basso a sinistra.
Venezia, Collez. Ing. L. Toso (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi).
Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 102; P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 39. Cat. Pfannstiel, pag. 19.

RITRATTO DI ANNA ZBOROWSKA (Tav, 11). Olio su tela (1,16X0,73). New York (U.S.A.), Museum of Modern Art, Lillie Bliss Collection (già Collez. Valentine Dudensing, New York; già Collez. L. Zborowski, Parigi). Riprod. in A. Salmon, M., Paris, 1926, tav. 4; A. Pfannstiel, A. M, Paris, 1929, pag. 92; R. Franchi, A. M., Firenze, 1944, tav. XVI; «Domus » n. 250, sett. 1950. Cat. Pfannstiel, pag. 20. Esp. alla Mostra di A. M. a New York e Cleveland nel 1951. 12 LA

LA RAGAZZA DAL BAVERO ALLA MARINARA (Tav. 12).
Olio su tela (0,55×0,35). Firmato in basso a sinistra.
Venezia, Collez. Ing. L. Toso (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi).
Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 102; P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 39. Cat. Pfannstiel, pag. 19.

LA RAGAZZA DAL BAVERO ALLA MARINARA (Tav. 12). Olio su tela (0,55×0,35). Firmato in basso a sinistra. Venezia, Collez. Ing. L. Toso (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi). Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 102; P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 39. Cat. Pfannstiel, pag. 19.

RITRATTO DI GIOVINETTA (Tav. 13)
Olio su tela (0,91×0,59). Firmato in alto a destra.
Baden (Svizzera), Collez. privata.

RITRATTO DI GIOVINETTA (Tav. 13) Olio su tela (0,91×0,59). Firmato in alto a destra. Baden (Svizzera), Collez. privata.

RAGAZZA DAL GREMBIULE NERO (Tav. 14),
Olio su tela (0,92×0,61). Firmato in alto a destra.
Basilea (Svizzera), Collez. privata (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi),
Riprod. in A. Basler, M., Paris, 1931, tav. 12 e in P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 28.

RAGAZZA DAL GREMBIULE NERO (Tav. 14), Olio su tela (0,92×0,61). Firmato in alto a destra. Basilea (Svizzera), Collez. privata (già Collez. Bernheim Jeune, Parigi), Riprod. in A. Basler, M., Paris, 1931, tav. 12 e in P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 28

MARGHERITA (Tav. 15).
Olio su tela (0,81×0,40). Firm ato; in alto la scritta: MARGHERITA.
Milano, Collez. privata (già Collez. del « Milione », Milano; Collez. Carminati, Milano; Collez. J. Netter, Parigi).
Riprod. in « Poligono >, a. IV, n. IV, 1930 (a colori); L. Vitali, Cat. Mostra di Modigliani, Milano 1946, tav. 11; R. Carrieri, 12 opere di A. M., Milano, tav. VII.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930 e alla Casa della Cultura, Milano 1946.

MARGHERITA (Tav. 15). Olio su tela (0,81×0,40). Firm ato; in alto la scritta: MARGHERITA. Milano, Collez. privata (già Collez. del «Milione», Milano; Collez. Carminati, Milano; Collez. J. Netter, Parigi). Riprod. in «Poligono», a. IV, n. IV, 1930 (a colori); L. Vitali, Cat. Mostra di Modigliani, Milano 1946, tav. 11; R. Carrieri, 12 opere di A. M., Milano, tav. VII. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930 e alla Casa della Cultura, Milano 1946

RITRATTO DI DONNA (LA ROSSA DAGLI OCCHI AZZURRI) (Tav. 16).
Olio su tela (0,55X0,46). Firmato in alto a destra.
Torino, Collez. privata (già Collez. P. Guillaume, Parigi; già Collez. L. Zborowski, Parigi).
Cat. Pfannstiel, pag. 32.

RITRATTO DI DONNA (LA ROSSA DAGLI OCCHI AZZURRI) (Tav. 16). Olio su tela (0,55X0,46). Firmato in alto a destra. Torino, Collez. privata (già Collez. P. Guillaume, Parigi; già Collez. L. Zborowski, Parigi). Cat. Pfannstiel, pag. 32

NUDO SEDUTO DETTO «LA ROMANA (Tav. 17).
Olio su tela (100x0,65), firmato in basso a destra.
Parigi, Collez. M. Georges Renand (già Collez. Sabouraud, Parigi, già Collez. L. Zborowski, Parigi)
Riprod. in M. de Vlaminck, M., «L'Art vivant », nov. 1925; « Deutsche Kunst und Dekoration », luglio 1925; A. Salmon, M., sa vie, son oeuvre, Paris, 1926, tav. 6; R. Franchi, A. M., Firenze, 1944, tav. XIX; a colori in P. Descargues, A. M., Paris, 1951 (copertina)
Cat. Pfannstiel, pag. 24.
Esp. all'Exposition d'Art Moderne, Parigi, 1950, cat. n. 49.

NUDO SEDUTO DETTO «LA ROMANA» (Tav. 17). Olio su tela (100x0,65), firmato in basso a destra. Parigi, Collez. M. Georges Renand (già Collez. Sabouraud, Parigi, già Collez. L. Zborowski, Parigi) Riprod. in M. de Vlaminck, M., «L'Art vivant», nov. 1925; «Deutsche Kunst und Dekoration», luglio 1925; A. Salmon, M., sa vie, son oeuvre, Paris, 1926, tav. 6; R. Franchi, A. M., Firenze, 1944, tav. XIX; a colori in P. Descargues, A. M., Paris, 1951 (copertina) Cat. Pfannstiel, pag. 24. Esp. all'Exposition d'Art Moderne, Parigi, 1950, cat. n. 49

NUDO ACCOVACCIATO (Tav, 18).
Olio su tela (114X0,74). Firmato in alto a destra.
Anversa (Belgio), Musée Royal des Beaux Arts (già Collez. L. Zborowski, Parigi, acquistato nel 1928).
Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 105.

NUDO ACCOVACCIATO (Tav, 18). Olio su tela (114X0,74). Firmato in alto a destra. Anversa (Belgio), Musée Royal des Beaux Arts (già Collez. L. Zborowski, Parigi, acquistato nel 1928). Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 105

RITRATTO DI DONNA (Tav. 19).
Olio su tela (0,65×040).
Firenze, Collez. avv. G. Martini.
Esp. alla XXIII Mostra di pittura e scultura alla Casa della Cultura di Livorno (1951-52) e riprod. nel relativo Catalogo.

RITRATTO DI DONNA (Tav. 19). Olio su tela (0,65×040). Firenze, Collez. avv. G. Martini. Esp. alla XXIII Mostra di pittura e scultura alla Casa della Cultura di Livorno (1951-52) e riprod. nel relativo Catalogo.

RITRATTO DI BAMBINA (Taw. 20)
Olio su tela (0,48x0,3). Firmato in alto a destra.
Basilea (Svizzera), Collez. privata.

RITRATTO DI BAMBINA (Taw. 20) Olio su tela (0,48x0,3). Firmato in alto a destra. Basilea (Svizzera), Collez. privata.

TESTA DI DONNA (Anna ZBOROWSKA) (Tav. 2I).
Olio su tela '0,54xU,38). Firm ato in alto a destra.
Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq.
Riprod. in « Vogue », genn. 1949, pag. 69.
Esp. alle Gimpel fils Galleries di Londra, marza 1948; alla Academy Hall, Londra, 1948

TESTA DI DONNA (Anna ZBOROWSKA) (Tav. 2I). Olio su tela '0,54xU,38). Firm ato in alto a destra. Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq. Riprod. in «Vogue», genn. 1949, pag. 69. Esp. alle Gimpel fils Galleries di Londra, marza 1948; alla Academy Hall, Londra, 1948

RITRATTO DI M.ME LÉOPOLD SURVAGE Tav. 22)
Olio su tela (0,45x0,29). Firmato in alto a destra. Dipinto a Nizza nel 1918.
Parigi, propr. M.me Germaine L. Survage.
Riprod. in Jean Cocteau, A. M. Paris, 1950, tav. 8 (a colori)

RITRATTO DI M.ME LÉOPOLD SURVAGE Tav. 22) Olio su tela (0,45x0,29). Firmato in alto a destra. Dipinto a Nizza nel 1918. Parigi, propr. M.me Germaine L. Survage. Riprod. in Jean Cocteau, A. M. Paris, 1950, tav. 8 (a colori)

RITRATTO DI BARANOWSKI (Taw. 23).
Olio su tela X0,447). Firmato in basso a sin.
Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq. (già Collez. Michaux, Parigi; Bing & C., Parigi; L. Zborowski, Parigi)
Riprod. in W. George, ne «L'Amour de l'Art D», ott. 1925; J. Scheiwiller, A. M., Milano, 1935, tav. XXVII; E. H. Ramsden, Introduction to modern art, London, 1940, tav. 22; A. Pfannstiel, M., pag. 45
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930; alla Storen Gallery, Londra, 1937; Tate Gallery, Londra, 1937; Gimpel fils Galleries, Londra, 1948; Exhibition of Famous Jewish Artist of the past, Ben Uri Art Gallery, Londra, 1949; Mostra del «The Arts Council » a Londra, Leicester e Manchester, 1950; Festival of Jewish Arts, Glasgow, 1951

RITRATTO DI BARANOWSKI (Taw. 23). Olio su tela X0,447). Firmato in basso a sin. Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq. (già Collez. Michaux, Parigi; Bing & C., Parigi; L. Zborowski, Parigi) Riprod. in W. George, ne «L'Amour de l'Art D», ott. 1925; J. Scheiwiller, A. M., Milano, 1935, tav. XXVII; E. H. Ramsden, Introduction to modern art, London, 1940, tav. 22; A. Pfannstiel, M., pag. 45 Esp. alla Biennale di Venezia del 1930; alla Storen Gallery, Londra, 1937; Tate Gallery, Londra, 1937; Gimpel fils Galleries, Londra, 1948; Exhibition of Famous Jewish Artist of the past, Ben Uri Art Gallery, Londra, 1949; Mostra del «The Arts Council» a Londra, Leicester e Manchester, 1950; Festival of Jewish Arts, Glasgow, 1951

RITRATTO DELLA SIGNORA LUNIA CZEKOWSKA (Tav.24)
Olio su tela (0,80x0,54). Firmato: reca nel tergo un'autentica di Léopold Zborowski.
Milano, Collez privata lgiàCollez. V. E. Barbaroux, Milano; già Collez. Borsi, Parigi; già Collez. Zborowski, Parigi).
Riprod. in Pittori di ieri e di oggi, Milano, s. d., e a colori nelle Edizioni del Milione. Esp. alle Mostre di Losanna e di Zurigo.

RITRATTO DELLA SIGNORA LUNIA CZECHOWSKA (Tav.24) Olio su tela (0,80x0,54). Firmato: reca nel tergo un'autentica di Léopold Zborowski. Milano, Collez privata lgiàCollez. V. E. Barbaroux, Milano; già Collez. Borsi, Parigi; già Collez. Zborowski, Parigi). Riprod. in Pittori di ieri e di oggi, Milano, s. d., e a colori nelle Edizioni del Milione. Esp. alle Mostre di Losanna e di Zurigo.

RITRATTO DELLA SIGNORA LUNIA CZEKOWSKA (Tav.25) 
Olio su tela (0,56x0,48). Firmato in alto a destra. 
Amsterdam, Stedelijk Museum, Collez. P. A. Regnault, Lazen (già Collez. Lefebvre -Foinet; già Collez. Bernheim Jeune, Parigi). 
Riprod. a colori del Museo. Cat. Pfannstiel, pag. 14.

RITRATTO DELLA SIGNORA LUNIA CZECHOWSKA (Tav.25) Olio su tela (0,56x0,48). Firmato in alto a destra. Amsterdam, Stedelijk Museum, Collez. P. A. Regnault, Lazen (già Collez. Lefebvre -Foinet; già Collez. Bernheim Jeune, Parigi). Riprod. a colori del Museo. Cat. Pfannstiel, pag. 14.

TESTA ABBOZZATA (Tav. 26).
Scultura in pietra (alta 0,46).
Parigi; Museo d'Arte Moderna.

TESTA ABBOZZATA (Tav. 26). Scultura in pietra (alta 0,46). Parigi; Museo d'Arte Moderna.

TESTA FEMMINILE (Tav. 27).
Scultura in pietra d'Euville (alta 0,58), 1912.
Parigi, Museo d'Arte Moderna (prov. dalla Collez. P. Guillaume),
Riprod. in A. Basler, M., Paris, 1931, tav. 1; R. Franchi, A. M., Firenze, 1944 tav. LI; G. Jedlika, in Werk», Zürich, gennaio 1947; A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 82; Cat. dell'Exposition d'art Moderne italien, Paris, 1950, tav. 16.

TESTA FEMMINILE (Tav. 27). Scultura in pietra d'Euville (alta 0,58), 1912. Parigi, Museo d'Arte Moderna (prov. dalla Collez. P. Guillaume), Riprod. in A. Basler, M., Paris, 1931, tav. 1; R. Franchi, A. M., Firenze, 1944 tav. LI; G. Jedlika, in «Werk», Zürich, gennaio 1947; A. Pfannstiel, A. M., Paris, 1929, pag. 82; Cat. dell'Exposition d'art Moderne italien, Paris, 1950, tav. 16.

TESTA FEMMINILE (Tav. 28 e 29).
Scultura in pietra D'Euville (alta 0,88). 1910 circa Londra, Victoria and Albert Museum (prov. dalla Collez. di Augustus John, Londra?).
Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 86.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

TESTA FEMMINILE (Tav. 28 e 29). Scultura in pietra D'Euville (alta 0,88). 1910 circa Londra, Victoria and Albert Museum (prov. dalla Collez. di Augustus John, Londra?). Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 86. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

TESTA FEMMINILE (Tav. 28 e 29).
Scultura in pietra D'Euville (alta 0,88). 1910 circa Londra, Victoria and Albert Museum (prov. dalla Collez. di Augustus John, Londra?).
Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 86.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

TESTA FEMMINILE (Tav. 28 e 29). Scultura in pietra D'Euville (alta 0,88). 1910 circa Londra, Victoria and Albert Museum (prov. dalla Collez. di Augustus John, Londra?). Riprod. in A. Pfannstiel, A. M., Paris 1929, pag. 86. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

CARIATIDE (Tav. 30).
Tempera su carta (0,53×0,43). Firmato in basso a destra. 
Roma, Collez. privata (già A. Poyet, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi)

CARIATIDE (Tav. 30). Tempera su carta (0,53×0,43). Firmato in basso a destra. Roma, Collez. privata (già A. Poyet, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi)

CARIATIDE (Tav. 31)
Tempera su carta (062×047). Firmato in basso a destra.
Roma, Collez. privata (già A. Poyet, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi)

CARIATIDE (Tav. 31) Tempera su carta (062×047). Firmato in basso a destra. Roma, Collez. privata (già A. Poyet, Parigi; già Collez. P. Guillaume, Parigi)

CARTATIDE (Tav. 32).
Disegno, matita nera su carta (0,65X0,59). Firmato in basso a destra. 
Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq. 
Gimpel fils Galleries, Londra, marzo 1948, Mostra di oli e disegni di A. M., cat. n. 24.

CARTATIDE (Tav. 32). Disegno, matita nera su carta (0,65X0,59). Firmato in basso a destra. Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq. Gimpel fils Galleries, Londra, marzo 1948, Mostra di oli e disegni di A. M., cat. n. 24.

NUDO DI DONNA (Tav. 33).
Disegno su carta acquarellato in rosso (0,54×0,43). Firm ato in basso a destra.
Roma, Collez. privata (già A. Poyet; già Collez. P. Guillaume, Parigi)

NUDO DI DONNA (Tav. 33). Disegno su carta acquarellato in rosso (0,54×0,43). Firm ato in basso a destra. Roma, Collez. privata (già A. Poyet; già Collez. P. Guillaume, Parigi)

NUDO DI DONNA SEDUTA (Tav. 34).
Disegno a matita nera su carta (0,53X0,42). Firmato in basso a destra.
Milano, Collez. V. Barbaroux

NUDO DI DONNA SEDUTA (Tav. 34). Disegno a matita nera su carta (0,53X0,42). Firmato in basso a destra. Milano, Collez. V. Barbaroux

STUDI DI DONNA E ISCRIZIONI VARIE (Tav. 35)
Matita e acquarello su carta (0,49×0,41). 1915 (?)
Roma, Collez. privata (già Collez. P. Guillaume, Parigi).

STUDI DI DONNA E ISCRIZIONI VARIE (Tav. 35) Matita e acquarello su carta (0,49×0,41). 1915 (?) Roma, Collez. privata (già Collez. P. Guillaume, Parigi).

BUSTO DI DONNA SEDUTA (Tav. 36.
Disegno ad acquarello su carta (0,53x0,42). Firmato in basso a destra.
Roma, Collez. privata (già Collez. P. Guillaume, Parigi).

BUSTO DI DONNA SEDUTA (Tav. 36. Disegno ad acquarello su carta (0,53x0,42). Firmato in basso a destra. Roma, Collez. privata (già Collez. P. Guillaume, Parigi).

RITRATTO DI UOMO SEDUTO (Tav. 37).
Disegno, matita su carta con ritocchi ad acquarello (0,55x0,42).
Firmato in basso a destra. 1917-18.
Milano, Collez. privata già Collez. Pallini, Milano).
Riprod. in L. Vitali, Mostra di A. M., Milano, 1946, Tav. 53 e in R. Carrieri, 12 opere di A. M., Milano, 1950, pag. VII.
Esp. alla Casa della Cultura, Milano, 1946.

RITRATTO DI UOMO SEDUTO (Tav. 37). Disegno, matita su carta con ritocchi ad acquarello (0,55x0,42). Firmato in basso a destra. 1917-18. Milano, Collez. privata già Collez. Pallini, Milano). Riprod. in L. Vitali, Mostra di A. M., Milano, 1946, Tav. 53 e in R. Carrieri, 12 opere di A. M., Milano, 1950, pag. VII. Esp. alla Casa della Cultura, Milano, 1946.

RITRATTO DI DONNA (Tav. 38).
Disegno, matita su carta (0,48x0,31). Firmato in basso a destra.
Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq.

RITRATTO DI DONNA (Tav. 38). Disegno, matita su carta (0,48x0,31). Firmato in basso a destra. Londra, Collez. M.R.J. Sainsbury Esq.

RITRATTO DI JEAN COCTEAU (Tav. 39).
Disegno, matta nera su carta (0,42×026). Firmato in basso a destra. 1917. 
Roma, Prop. Contessa Maria Laetitia Pecci-Blunt (già proprietà di Jean Cocteau, Parigi)

RITRATTO DI JEAN COCTEAU (Tav. 39). Disegno, matta nera su carta (0,42×026). Firmato in basso a destra. 1917. Roma, Prop. Contessa Maria Laetitia Pecci-Blunt (già proprietà di Jean Cocteau, Parigi)

TESTA DI DONNA (Ta. 40).
Disegno su carta acquarellato (0,30X0,19).
Roma, Collez. privata.

TESTA DI DONNA (Ta. 40). Disegno su carta acquarellato (0,30X0,19). Roma, Collez. privata.

BUSTO DI GIOVINETTA (Tav. 41).
Disegno, matta nera su carta (0,28×0,22). Firmato in basso a destra.
Milano. Prop. Donato Frisia
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

BUSTO DI GIOVINETTA (Tav. 41). Disegno, matta nera su carta (0,28×0,22). Firmato in basso a destra. Milano. Prop. Donato Frisia Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

NUDO DI DONNA SEDUTA (Tav. 42)
Disegno ad acquarello azzurro su carta (0,44×0,26), firmato in basso a sin.
Roma, Collez. privata.

NUDO DI DONNA SEDUTA (Tav. 42) Disegno ad acquarello azzurro su carta (0,44×0,26), firmato in basso a sin. Roma, Collez. privata.

BEATRICE (Tav. 43).
Disegno, matita nera su carta (0,40x0,27). Firmato in basso a sin.;
a destra in alto è scritto <<BEATRICE 1916>>. 
Parigi, Collez. M. Georges Renand (già Collez. Sabouraud, Parigi).
Riprod. in L. Vitali, Disegni di Modigliani, Milano 1929, tav. 5 e in P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 59

BEATRICE (Tav. 43). Disegno, matita nera su carta (0,40x0,27). Firmato in basso a sin.; a destra in alto è scritto «Beatrice». Parigi, Collez. M. Georges Renand (già Collez. Sabouraud, Parigi). Riprod. in L. Vitali, Disegni di Modigliani, Milano 1929, tav. 5 e in P. Descargues, A. M., Paris, 1951, tav. 59

LEOPOLDO E ANNA ZBOROWSKI (Tav. 44)
Disegno, matita nera su carta (0,42x0,25). Firmato in basso a destra e datato: 19 maggio 1917
Londra, Collez. Sir Leigh Ashton.

LEOPOLDO E ANNA ZBOROWSKI (Tav. 44) Disegno, matita nera su carta (0,42x0,25). Firmato in basso a destra e datato: 19 maggio 1917 Londra, Collez. Sir Leigh Ashton.

RITRATTO DEL PITTORE DONATO FRISIA (Tav. 45)
Disegno, matita nera su carta (0,43×0.25), 1919
Milano, Prop. Donato Frisia.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

RITRATTO DEL PITTORE DONATO FRISIA (Tav. 45) Disegno, matita nera su carta (0,43×0.25), 1919 Milano, Prop. Donato Frisia. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

RITRATTO DEL PITTORE DONATO FRISIA (Tav. 46).
Disegno, matita nera su carta (043X0,25). 1919 Milano, Prop. Donato Frisia.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930

RITRATTO DEL PITTORE DONATO FRISIA (Tav. 46). Disegno, matita nera su carta (043X0,25). 1919 Milano, Prop. Donato Frisia. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930

RITRATTO DEL PITTORE DONATO FRISIA (Tav, 47).
Disegno, matita nera su carta (0,43X0,26). 1919.
Milano, Prop. Donato Frisia.
Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

RITRATTO DEL PITTORE DONATO FRISIA (Tav, 47). Disegno, matita nera su carta (0,43X0,26). 1919. Milano, Prop. Donato Frisia. Esp. alla Biennale di Venezia del 1930.

NUDO FEMMINILE DI SCHIENA (Tav. 48).
Disegno, matta nera su carta (0,42×0,23).
Firenze, Collez. privata.

NUDO FEMMINILE DI SCHIENA (Tav. 48). Disegno, matta nera su carta (0,42×0,23). Firenze, Collez. privata.

NUDO DI DONNA SEDUTA (Tav. 49).
Disegno, matta nera su carta (0,42×0.24). Firmato in basso a sinistra
Bedford (Gran Bretagna), Collez. M. Jan Greenless.

NUDO DI DONNA SEDUTA (Tav. 49). Disegno, matta nera su carta (0,42×0.24). Firmato in basso a sinistra Bedford (Gran Bretagna), Collez. M. Jan Greenless.